Il ladro di stelle

*AUTO-CONCLUSIVO*

«Che cosa?»

«Essere il mio personale ladro di stelle».

Non hai idea di quello che mi stai chiedendo. Non hai idea che sono cinque dannati anni che aspetto di poter essere il tuo ladro di stelle.

Altair Vega, studente al terzo anno di college, è una promessa del basket. Occhi cerulei, capelli scuri come una notte senza stelle e la pelle ricamata di tatuaggi, passa le giornate ad allenarsi, sognando un giorno di potere diventare un fuoriclasse; le sue notti, invece, le trascorre nella casa sull’albero, lasciando alla musica il potere di parlare per lui.

Rhea Puckett, timida e solitaria, ama dipingere le sue emozioni e ha un legame indissolubile con le stelle. È stata sua madre a trasmetterle la passione per la notte, a farle credere nell’amore e nel lieto fine, almeno fino alla sua prematura scomparsa. Cinque anni dopo, è pronta a iniziare l’università e a tornare tra le strade della sua città natale. Cape May è rimasta come l’aveva lasciata, proprio come il ragazzo che, diverso tempo prima, senza che lei lo sapesse, le ha rubato i sogni.

Altair e Rhea non sono mai stati niente e, adesso, oltre a condividere gli stessi amici, si ritrovano a essere vicini di casa. Se litigare è facile, resistersi è impossibile.

Rhea è fatta di galassie e di cuore.

Ma Altair, un cuore che funziona, non l’ha mai avuto.

Lei sogna il vero amore.

Lui è pronto a rubare ogni stella solo per dimostrarle che è sempre stato lì, a un respiro da lei.

Tra storie sussurrate a fior di labbra, segreti che vedranno la luce, il loro destino sembra già scritto: avranno la loro occasione o, come due stelle binarie, graviteranno l’uno intorno all’altra senza mai toccarsi?